"Ma quando è la memoria a perdere qualcosa, come avviene allorché dimentichiamo e cerchiamo di ricordare, dove mai cerchiamo, se non nella stessa memoria? Ed è lí che, se per caso ci si presenta una cosa diversa, la respingiamo, finché capita quella che cerchiamo. E quando capita, diciamo: "È questa", né diremmo cosí senza riconoscerla, né la riconosceremmo senza ricordarla. Dunque ce n'eravamo davvero dimenticati. O forse non ci era caduta per intero dalla mente e noi, con la parte che serbavamo, andavamo in cerca dell'altra parte quasi che la memoria, sentendo di non sviluppare tutto insieme ciò che voleva ricordare insieme, e zoppicando, per cosí dire, con un moncone d'abitudine, sollecitasse la restituzione della parte mancante?" (cit. Sant Agostino)
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Ecco la parte mancante. Era proprio lì che bisognava cercare, bastava solo avere il coraggio di ritornare un po' indietro. Occorreva avere la forza di appartarsi in questo angolo magico per ritrovare se stessi. E di questo tempo speso senza possedere la parte mancante? A volte si dimentica volutamente per sminuire la propria personalità. Una sorta di masochismo. Ma, essa ben radicata e con radici profonde, nel tempo, si ribella. E la memoria percependo questa necessità ci viene in aiuto