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lunedì 28 dicembre 2015

parole e parole


Spesse volte penso che tutto quello che faccio sia senza senso.
La sola cosa sensata è: non iniziare a dire quello che si vorrebbe.
Le parole sono lame sottili che trafiggono.
Ascoltare e immagazzinare.
E poi, giocare con le parole ascoltate davanti alla distesa del mare aspettando che quelle che non servono il vento li porti via…
Calarsi dentro storie che molti libri offrono, è un toccasana.
Innocuo.
Non fa male perché solo tu l’intrusa.
A volte ne esci gratificata, a volte mortificata…

Ma è solo una fantasia

diari ritrovati


Mi manchi è vero.
Mi manca il tuo saluto mattutino
Mi manca sapere dove sei, cosa fai e con chi sei.
Mi manca avere il cell sempre quasi scarico.
Mi manchi nelle mie riflessioni
Nel mio programmare parzialmente il futuro.
Mi manchi in quel mondo superficiale, dove affaticavo il mio essere per seguirti.
Un mondo che mi è servito conoscere per distinguere me stessa dagli altri.
Mi è servito a imparare a non perdonare chi fa uso delle parole in maniera impropria.
Chi altera la propria realtà per rifugiarsi in un mondo dove tutto è possibile perché privo di controllo.
Alleggerire la vita agli altri non vuol dire condurli in mondi inesistenti raccontando fiabe come si fa con i bimbi.
Malgrado tutte quante queste consapevolezze rimani sempre qualcosa di bello che mi sia capitato.
“Tu non lo cercherai.
Lui non ti cercherà.
E finirà così.
Tutte le cose belle muoiono.”
 Se restano vive, nel tempo tendono a deteriorarsi.
Continueremo a esserci nella mente.
Nelle fantasie dove mancherà un personaggio.
Nei pensieri che ci attraverseranno durante il giorno e nell’altro tempo.

Il tempo che continuerà a esserci dopo di noi

sabato 26 dicembre 2015

Bergoglio e il perdono


Mi piace molto papa Bergoglio.
Mi piace per il suo non essere formale.
Per essere simile a chi tiene molto alla propria coscienza nonostante il ruolo che si riveste.
Oggi dal divano osservavo il luccichio dell’albero di natale…
Dovrebbero essere le luci che illuminano l’anima.
Invece è solo un ornamento per dire agli altri che è festa.
Mi ritornano alla mente le parole del papa: bisogna perdonare.
Ieri era il giorno di Natale ed io dentro di me non ho sentito quel buonismo che scaturisce nei cuori di tanti.
Distante da tutto e tutti non riesco a perdonare chi finge di non capire per pura convenienza.
Chi dimentica i legami di sangue, chi si improvvisa  salvatore di anime senza comprendere cosa c’è da salvare.
Chi si dice sincero e onesto solo perché racconta fatti veri e si nasconde dietro ad essi  ignorando tutto il resto.
Chi dice di soffrire accusando senza riflettere sulla sofferenza stessa.
A tutti piace stare e distendersi nelle valli senza mai alzare gli occhi ai monti.
Tutto parte da loro, imponenti e maestosi lasciano scivolare tutto a valle e i superficiali di competenza stanno lì a raccogliere e lamentarsi.
 Chi dice di amare senza comprendere il senso di questo superbo  e raro sentimento.
Io non perdono nessuno.
Soprattutto non perdono chi ha permesso anche per un solo istante di far si che potessi pensare male di qualcuno o qualcosa.
Non amo le ipocrisie, le false parole, i gesti pensati o programmati.
Non posso perdonare  perché non so fingere.

E….non perdono.

venerdì 27 novembre 2015


"Aveva un vestito nero, corto, scollato; sembrava una ragazzina. Ora dorme.
Avrei desiderato far l'amore. Ora qui, bevo e fumo e sento musica. tanti anni fa mi vedevo solo con una bella automobile, un maggiolino nero. Mi vedevo andare.
Adesso vedo un tavolo rettangolare di legno. Le sedie di legno con la base impagliata. E' ingombro.
L'orologio da polso nero, circolare. Un posacenere di metallo, una sigaretta si consuma. Telefonino, sigarette, accendini. Un vaso di fiori: tulipani gialli, gigli e rose rosa; frutta: un cestino. Bottiglia d acqua e una bottiglia di vino bianco: vermentino della riviera di ponente. Sento buona musica...ma tu scrivi, scrivi qualsiasi cosa. Ne ho bisogno."

Da: memorie non troppo lontane (2009)

giovedì 26 novembre 2015



Peccato che anni fa non ho dato tempo al tempo. Il tempo se si riesce a seguirlo da tutte le risposte alle nostre tante domande. Soprattutto apre tanti orizzonti mentali. La mente che tende a restare ferma nelle cose che ci fanno stare bene senza andare oltre quello che è.Non ci fa distaccare dall'origine delle cose.  Ma ogni cosa che nasce segue un percorso ed è li che bisogna soffermarsi. Di tanto in tanto bisogna analizzare questo percorso ed arrivare a delle conclusioni soprattutto capire se bisogna proseguire o fermarsi. Fermarsi e proseguire per altre vie. Senza sofferenza, senza provare il senso della sconfitta ma pensare che un altro capitolo del libro della nostra vita si è concluso. Mi chiedo anche se la saggezza in questa riflessione viene fuori da un percorso mentale di analisi o solo perchè quello che si vive non ci fa stare davvero bene. Anche in questo caso occorre dare tempo al tempo per avere risposte che si aggiungeranno ad altre.

martedì 24 novembre 2015



L’età più bella, per una donna, inizia quando smette di aspettarsi che la felicità arrivi da un uomo o dal di fuori, quando ha rispetto di sé e non baratta la sua dignità con niente al mondo, anche a costo di restare sola.

sabato 3 ottobre 2015


Il giorno investe e coinvolge con le sue futilità.
Costringe a pigiare i tanti pulsanti della vita e si corre..si va...
Ma poi arriva la sera..le luci del mondo si accendono e il buio nell'anima
costringe a cercare in una conchiglia la fiammella  per poter sentire un suono,
una vove che illumina ancora

Rubati o donati i momenti di ieri?
Rubati, forse, ad un tempo che già non mi apparteneva più.
Un tempo lontano che a volte ancora si agita e vive nel silenzio dell'anima.
O forse donato da quel tempo che magnanimo voleva ancora tenermi in vita?
Una vita che ancora manteneva lo stesso sapore ma che era volata via.

giovedì 24 settembre 2015


E mentre mi giunge la fragranza sel sandalo i pensieri si addolciscono.
Chiudo gli occhi e tutto in un momento accade,
Ma bisogna far presto, prima che si affacci l'alba.
Troppo breve la notte perchè l'illusione lasci traccia.
I pensieri smettono di intrecciarsi
Si sciolgono al nuovo giorno

martedì 22 settembre 2015




Una settimana per staccare la spina a volte non serve.
Non serve per gli obiettivi preposti.
Avrei voluto leggere di più, magari finire il libro di Saramago, il vangelo secondo gesù cristo;
Fare una piccola escursione nei dintorni, visitare il paesello di Castelbuono e poi la spiaggia di Cefalù
Ma poi penso che....veder riunita la famiglia rimane sempre e comunque una buona cosa.

sabato 29 agosto 2015







Gli amori sono tutti difficili, ma quelli che rimangono amori per sempre sono quelli solo accennati, ipotizzati, sognati, quelli che cominciano con il se. Gli amori più belli non riescono mai a declinarsi nella quotidianità ma rimangono abbaini ai quali ci piace affacciarci di nascosto e rimanere a fantasticare su quello che sarebbe potuto succedere. Gli amori difficili sono quelli che si vivono principalmente da soli.

martedì 23 giugno 2015




Quanta strada impervia per arrivare fin qui e
dopo quella curva più niente da percorrere.
Sembra quasi impossibile che per motivi diversi si ritorna
a ripercorrere asfalti inaccessibili e per di più senza le due ruote.
Cibo nemico, aria irrespirabile.
Le ore scoccano  e tutto giace

mercoledì 10 giugno 2015

Serene convinvenze


Se desiderare l'impossibile reca un sentimento che sa di dolore, è bene abbonandonare il desiderio e provare a convivere con il dolore






Non pretendo che la gioia non possa accompagnarsi alla bellezza; ma dico che la gioia è uno degli ornamenti più volgari, mentre la malinconia è della bellezza, per così dire, la nobile compagna, al punto che non so concepire un tipo di bellezza che non abbia in sé il dolore.
da PensieriParole

lunedì 1 giugno 2015


Il tempo





E nel silenzio assoluto piovono i ricordi
Per un attimo tutto sembra fermarsi
Fardelli di vita scomposta riemergono
Il suono di una campana li spazza via

E tutto riprende ad andare

lunedì 25 maggio 2015



 Tenerezza

 Quanta tenerezza
 il suo sguardo dipendente;
 dipendente dalla traccia
 di ogni mia emozione
 indipendente dalla ragione

 pur di scorgere un sorriso,
 una serenità nel mio volto
 accetterebbe tutto.
 Il suo: un amore che sconfina
 tutte le logiche.
 Ed io, a volte,
 vorrei rassicurarla,
 a volte, vorrei restare al buio
 per nasconderle le mie paure,
 nasconderle quelle sensazioni che,
 portano tristezza e incertezza
 al suo cuore, e al mio vivere.

 La notte sento la sua mano
 cercare la mia…
 Fingo un respiro assente
 dalla  coscienza… 
e
 ascolto il suo adagiarsi
 di quella mano
 tra la mia
R.

lunedì 13 aprile 2015

Cosa sta succedendo?


E poi pensi a quelle parole: "visto che io tanti pensieri non ho e nemmeno nessun dubbio"
E ritorno indietro nel tempo quando anch'io mi chiedevo : cosa succede sulla terra?
Ma dove mi trovavo in quel tempo?
Forse ovunque ma non certo sulla terra.
Ora so cosa succede.  O forse no.
Mi sovvengono alcune frasi del libro di Baricco "Oceano mare"

"...perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.."

Ed io pretesti ne ho seminati tanti prima di partire per altri orizzonti.
Ed è nostalgico ma anche salutare saper di poter entrare in quella passata dimensione quando tutto appare senza senso



giovedì 12 febbraio 2015

stacchi durante le tempeste




Se immaginiamo tendiamo inconsapevolmente a formulare azioni che potrebbero realizzare quello che vorremmo accadesse.
Un grande lavoro per dispiegare ali grandi come il cielo in un carcere grande come una mano.
Diventa un bisogno immaginare
fantasticare e sognare
Resta sempre nascosto un piccolo luogo dove rifugiarsi nei giorni di tempesta












sabato 7 febbraio 2015

mentre gli altri vanno



Giornata pessima...
senza nessuna apparente ragione.
Mi leggo
Mi ascolto
Mi guardo
Ma,
non riesco a parlarmi

lunedì 26 gennaio 2015

voli pindarici



Non eravamo nati insieme ma quella voglia di partire ci metteva sempre i brividi.
Chissà se ci siamo salvati quando tutto era meno di niente.
In tutti i nostri giorni non siamo stati insieme ma eravamo il presente in quei giorni.
Ricordo le pale eoliche e l'arrivo in aeroporto e poi il pensiero del dopo.
Frammenti di ricordi.
Nostalgia di emozioni e sensazioni.
Solo quelle.
Di te, solo un immagine dai contorni sbiaditi.

venerdì 9 gennaio 2015



Chi può avere l'interesse a rubare la speranza?
Forse è la vita che continua a provocare.
Oggi ogni scelta non ha futuro.
Osservo la tua metamorfosi e
la paura caccia via la gioia.
Momenti attesi invano e adesso
che potrei aprire le mani
Solo silenzio e in esso ne
melodie ne parole